Fotografia derivante da quattro diapositive, senza alcuna manipolazione. Stampa su seta 50x70cm. 1990
Con le mie "quadrigrafie" mi sono proposto di uscire dagli schemi della fotografia classica, per approdare al concettuale, nel modo più semplice possibile, sfruttando quattro scatti nati per vivere assieme: la singola immagine non vive e non ha significato, se non in rapporto alle altre tre. Gli scenari sono quelli urbani, sotto gli occhi di tutti, ma visti e utilizzati per creare, con fantasia, opere uniche, perché quelle quattro immagini sono nel contempo. Ogni mia Quadrigrafia nasce da una visione complessiva dei dettagli per metterli in rapporto tra loro, e scoprire "l’ordine nascosto delle cose”, una nuova e personale chiave di lettura del mondo di tutti i giorni che ci circonda. Così i lampioni diventano esseri umani che sembrano parlarsi.
Si può essere fotografi stanziali, non muoversi dalla propria città, e creare lo stesso opere d’arte fotografica uniche, degne di questo nome, ottenute senza nessuna manipolazione della realtà sotto gli occhi di tutti.
Scheda tecnica
- Orientamento
- Orizzontale
- Altezza
- 70
- Larghezza
- 50
- Anno
- 1990