A proposito dell' artista
Letizia Cucciarelli. Nata a Bologna il 28 gennaio 1959, ha mostrato fin da piccola una grande passione per il disegno, iniziando a cinque anni, prima ancora di imparare a scrivere. Durante le scuole medie, usava la pergamena per riprodurre immagini e decorare i compiti. Sebbene abbia scelto un indirizzo tecnico commerciale anziché artistico, per seguire il sogno di stare accanto a suo padre, commercialista, ha continuato a coltivare la sua passione, utilizzando carboncino, biacca, chine colorate e, più tardi, la creta. A sedici anni, un documentario sulla vita di Leonardo da Vinci la colpì profondamente, spingendola a dedicarsi alla lettura delle sue opere e a esplorare la sua figura in modo quasi ossessivo, tanto da iniziare a scrivere con la sinistra. Nel corso degli anni ha sviluppato un'abilità per la scultura, acquistando creta e iniziando a scolpire piccole figure, come teste d'uomo e di cavallo, fino a creare opere più complesse e simboliche come la "donna uccello", decorata con perline e dipinta con pennarello dorato. Tra le sue opere più emblematiche c'è "Possession", dove una donna inginocchiata è dipinta con smalto per unghie e azzurro ottenuto con ombretto. Nel tempo ha esplorato anche la pittura su vetro, realizzando opere come due extraterrestri e un taxi color malva su un vaso. La sua passione per la creta non cotta è continuata, con lavori che integrano materiali diversi, come nel volto verde e rosso dipinto con colori per vetro e piombo. Le sue sculture in creta rappresentano figure archetipiche, come divinità pagane e simboli di potere, spesso utilizzando pavoni e animali come metafore di giustizia e difesa contro l'ingiustizia. Negli anni '80, ha creato opere come "L'Uomo con le tre P" (Politica, Potere, Inquinamento) e "Tradimento", dove simboleggiava la falsità attraverso l'uso di perle e corpi nudi, in una critica alla debolezza dell'uomo e all'inganno. Dopo aver studiato economia e lavorato come professionista, nel 2003 ha trovato un nuovo inizio in Toscana, a Alica, dove ha cominciato a recuperare un antico convento, il refettorio e il frantoio, per dedicarsi nuovamente alla sua arte. Qui ha riscoperto la sua passione creativa, esplorando nuovi materiali oltre la creta e cercando di esprimere attraverso l'arte messaggi profondi e invisibili. Attualmente è impegnata nella realizzazione di creazioni come tronchi e sfere cosmiche, con l'intenzione di dedicarsi completamente alla sua arte.
Formazione e Influenze Durante la sua formazione, ha sempre esplorato una varietà di letture, tra cui biografie di artisti e scienziati, saggi sulla psicologia di Freud e Jung, e storie di grandi esploratori. Fin da adolescente, si è mostrata poco interessata alla moda e all'apparenza, preferendo approfondire temi legati all'essere, come quelli esplorati da Erich Fromm. Ha viaggiato molto, sin da giovane, con esperienze significative come un soggiorno a Parigi a 14 anni, che la colpì profondamente, soprattutto per la visita al Museo del Louvre e all'ex Jeu de Paume, dove scoprì la pittura del '400 italiano, l'arte egizia, Picasso, il cubismo e il surrealismo. A 22 anni, dopo la morte del padre, dovette lavorare e studiare con grandi sacrifici, risparmiando per viaggiare e visitare luoghi lontani come Egitto, Sri Lanka, New York, Messico, Filippine, Hong Kong, Brasile, Giamaica, Venezuela, India, Marocco, California, Sud Africa e molti altri. Questi viaggi hanno alimentato il suo interesse per l'antropologia, le religioni, l'esoterismo e, in particolare, le civiltà scomparse. Oltre alla sua arte, si è dedicata alla scrittura, realizzando racconti di fantasia e recensioni su artisti italiani e internazionali. Come osservatrice dell'arte, si è spesso lasciata guidare dall'intuito, esplorando le percezioni artistiche senza conoscere a fondo gli artisti. Ha anche intervistato artisti scomparsi, facendoli rivivere nei loro luoghi abituali e facendo commentare le loro opere. In uno dei suoi studi, ad esempio, immaginò un incontro con Pirandello, che, nel suo studio, lodava Mannini mentre ascoltava Battiato. La creatività per lei è un mistero, e spesso si manifesta attraverso canali energetici che variano da vorticosi a delicati come brezze. Le sue creazioni si ispirano a visioni improvvise, come scene di un film, ma anche a elaborazioni più complesse che raccontano storie. Un esempio di quest'ultimo processo è la sua opera dedicata a San Francesco, in cui ha trovato una plafoniera da usare come aureola per uccellini in miniatura, completando l'opera con un oggetto evocativo.
Il suo messaggio artistico è intellettuale ed emozionale, caratterizzato da una curiosità insoddisfatta, che suscita reazioni sia nell'artista che nell'osservatore. Come un'archeologa, esplora il passato, riscoprendo mitologie e civiltà perdute, dalle sibille ai dèi pagani, ai miti di Orfeo e Narciso, creando opere che trasmettono una visione profonda della condizione umana.
Tecnica La sua arte è essenzialmente sperimentale, sia nella scultura che nel disegno e nella pittura. Il suo approccio è guidato da una spinta potente e un coraggio incrollabile che la spingono ad affrontare ogni sfida. L’artista è attratta solo dalle cose che non sa fare, come nel caso del lavoro "You are maestro I’m nothing", in cui un uovo sospeso evoca la libertà artistica. Il titolo deriva da un incontro con il pittore russo Alexander Tokarev, che la invitò a migliorare i contorni di un suo bozzetto. Ma lei rispose che non avrebbe mai rinunciato alla sua libertà, nonostante i limiti evidenti. Ha iniziato a dipingere solo negli ultimi anni. Negli anni '80, usò colori per vetro per dipingere figure come extraterrestri e vasi con motivi floreali. Poi, nel 2018, cominciò a sperimentare con inchiostri difficili e impietosi, che non ammettono errori. In seguito, preparò colori con olio d’oliva, spezie e cacao, creando crocifissioni, una Maddalena, Cristo e ladroni. Progressivamente, ha incorporato inchiostri, chine, acquarelli metallizzati e creta polverosa, per esplorare nuove sensazioni cromatiche. L'uso della creta l'ha spinta a sviluppare un interesse crescente per il colore e l'immagine. La ricerca dei materiali naturali, terre e pigmenti minerali è parte integrante del suo processo, così come la gommalacca per stratificare e consolidare i colori, spesso preparati da lei stessa. Ogni pezzo è unico e riflette nuove sfumature, in un continuo gioco di aggiunta e sottrazione di colori, esplorando le diverse reazioni chimiche e sensoriali. I suoi lavori più recenti, come gli astratti del 2024, non utilizzano nemmeno il pennello; i pigmenti vengono sparsi velocemente sulla carta, con il colore che penetra lentamente. Ogni esperienza è unica, e non ripete mai gli stessi passi. Per ottenere effetti morbidi, lavora con chine miscelate a caffè e olio d'oliva, cercando una trasparenza maggiore e una sensazione di tocco più delicata. È molto critica con se stessa, sempre alla ricerca di un ideale di perfezione che nasce dal suo io più profondo. Nel disegno e nella scultura, se non ha un soggetto predefinito, lascia che le mani si liberi, senza preoccupazioni, come un bambino curioso. La scultura, in particolare, è un'esperienza che coinvolge corpo e mente. La creta diventa un crogiolo di sensazioni, dove il dialogo tra la mano e il materiale è quasi erotico: prima ostile, poi collaborativa, ma sempre imprevedibile. Non cuoce la creta, per mantenere intatte le vibrazioni del materiale, che conserva i colori della terra e dell’acqua. Le sue sculture sono impregnate di questa energia naturale e, pur essendo delicate, si caricano di una vitalità che potrebbe durare più a lungo della sua stessa vita. Non usa telai o sostegni, e arricchisce le sue opere con ciò che le ispira, come perline, smalti, bottoni, legno, pietre, cocci di vaso, metalli, e reperti naturali. Quando crea, ha bisogno della musica, che sia canti gregoriani, jazz, Pink Floyd, Dire Straits, Simply Red, Bob Marley, Santana, Bach, Mozart o i Doors. La musica è parte del suo processo creativo, un’energia che alimenta ogni sua opera.
Curriculum e Mostre di Maggior Rilievo
**Ottobre 2017** – *Biennale Milano International Art Meeting*, Spoleto Arte, con Vittorio Sgarbi - massima diffusione mediatica.
**Febbraio 2018** – Mostra collettiva "Appuntamento con l'Astratto", Galleria Art Time, Udine, con recensione su quotidiani locali.
**Novembre 2018** – Selezionata per mostra collettiva alla Galleria Farini, Milano, con catalogo e recensione critica.
**Dicembre 2018** – Partecipazione alla mostra “Milano in tutte le lingue del mondo”, Lambretto Factory, con Vittorio Sgarbi e post sui suoi blog.
**Marzo 2019** – Mostra personale "Creazione e Spiritualità", Sala Espositiva Castel San Pietro Terme, con interviste e trasmissioni TV.
**Settembre 2019** – Mostra personale presso Galleria Loreta Larkina, Venezia.
**Ottobre 2019** – Partecipazione alla Biennale di Milano con Spoleto Arte e Vittorio Sgarbi.
**Novembre 2019** – Mostra personale al Centro Culturale de Banreservas, Santo Domingo, con Ambasciata Italiana.
**Gennaio 2020** – Mostra collettiva ad Arte Fiera Bologna, Palazzo Fantuzzi, con Vittorio Sgarbi.
**Giugno 2020** – Mostra personale, Galleria Arte in Regola, Roma.
**Ottobre 2020** – 3° Premio Scultura Medusa Aurea, Roma.
**Ottobre 2020** – Mostra collettiva a Palazzo Himenez, Firenze, con Vittorio Sgarbi.
**Giugno/Luglio 2021** – Mostra personale nella Pieve di San Martino di Palaia, con articoli e trasmissioni TV locali e nazionali.
**Ottobre 2021** – Premio Vittorio Sgarbi, selezione di opere pubblicate in sei volumi da Effetto Arte, Palermo.
**Novembre/Dicembre 2021** – Mostra personale a Torino con il critico Andrea Domenico Taricco.
**Dicembre 2021** – Mostra collettiva a New York, Galleria Shapira e Ventura, con il MACO Museo.
**Aprile 2022** – Mostra permanente al Tempio di Minerva Medica, Montefoscoli (Pisa).
**Ottobre 2022** – Mostra collettiva "I Top 200", Premio Palazzo Benetton.
**Dicembre 2022** – Presentazione al CAM Mondadori 58, sezione arte plastica, con recensione critica.
**Febbraio 2023** – Mostra permanente al Tempio di Minerva Medica per i 200 anni del tempio.
**Giugno/Luglio 2023** – Mostra personale "Pueblo Vitri dal Dada al Sudamerica", Museo Coccapani, Calcinaia (Pisa), con laboratorio di scultura per bambini.
**Luglio 2023** – Mostra personale "Il Cammino degli Dei", Pescara, con presentazione del libro *Parousia*.
**Ottobre 2023** – Mini personale a Parigi, Espace Mirosemil, "La Couleur des Rêves", Platinum Collection.
**Dicembre 2023** – Selezione per la Triennale di Roma, Musei di San Salvatore in Lauro, con la scultura "L'Ira di Achille".
Mostre 2024:
**Cosenza, Museo ex MAM** (18-27 maggio 2024) – Mostra internazionale in memoria del re Alarico, con il patrocinio del Comune di Cosenza e altri esperti, catalogo e Premio Alarico.
[Dettagli sulla mostra](https://www.calabriainchieste.it/2024/05/10/sessanta-artisti-italiani-in-mostra-a-cosenza-allex-mam-in-memoria-di-alarico-re-dei-visigoti/)
**Asolo, Sala della Ragione, Museo Civico** (1-30 giugno 2024) – Mostra collettiva "Ritmi ed Espressioni, Omaggio a Eleonora Duse", con Patty’s Art Gallery, patrocinio del Comune di Asolo e catalogo.
[Dettagli su Treviso Today](https://www.trevisotoday.it/eventi/ritmi-espressioni-omaggio-duse-2024.html)
**Cosenza, Museo ex MAM** (Ottobre-Novembre 2024) – Minipersonale "Hecate", con Gianfranco Pugliese, premi assoluti e alla carriera.
**Catanzaro, Museo STAC** (Novembre 2024) – Partecipazione alla prima Biennale di Catanzaro, con "Ego Ferito", primo premio nella sezione pittura sperimentale.
Pubblicazioni:
- *Parousia* di Andrea Domenico Taricco.
- Recensioni e opere su *Porto Franco*, *Art Now*, *Annuario Artisti 2023*, e più volumi enciclopedici sull'arte contemporanea, tra cui *Enciclopedia dell'Arte* curata da Jean François Bachis Pugliese, Giuseppe Giglio e altri.
Scritti dell'Artista:
**“Sicilia a Bologna”** – Recensione delle *"Brevi Novelle di Sicilia"* di Andrea Giostra, pubblicato da 7 Editori.
[Link alla recensione su Mob Magazine](https://mobmagazine.it/blog/2023/04/sicilia-a-bologna-dedicato-ad-andrea-giostra-di-letizia-cucciarelli/)
**Intervista con Andrea Giostra** – Pubblicata su Mob Magazine.
[Intervista su Fatti Italiani](https://www.fattitaliani.it/2023/09/letizia-cucciarelli-racconta-la-sua.html)
**“Ballarò”** – Secondo scritto dedicato ad Andrea Giostra e a Palermo.
[Link all'articolo su IlSicilia](https://ilsicilia.it/viaggio-a-ballaro-di-letizia-cucciarelli-migliorini-viaggiatrice-del-mondo-per-professione/)
**“The Bride”** – Dedica al quadro del Maestro Carla Patella.
Intervista al fotografo cubano Ginle Cubillas Arrega.
Donazioni:
**Testa in bronzo di Gioacchino da Fiore** – Donata al Comune di San Giovanni in Fiore (CS) e all’Istituto Internazionale Gioachimita, con conferenza e copertura mediatica.
**Scultura in creta e ferro** rappresentante **Hecate** – Donata alla Diocesi di Cosenza.